2012-10-17 08:15:08

Siria. Altre 80 vittime nelle ultime 24 ore. Brahimi: si rispetti la tregua


Resta preoccupante la situazione in Siria. Sono circa 80 le vittime di ieri mentre si lavora ad una tregua, invocata dal mediatore Brahimi, per una festività musulmana. Intanto ieri si è svolto ad Ankara un vertice in Azerbaigian tra il presidente iraniano Ahmadinejad e quello turco Erdogan. Marina Calculli: RealAudioMP3

L’appello di Lakhdar Brahimi perché si rispetti una tregua durante la festa dell’Adha, viene accolta ma con riserva. Dal ministero degli esteri siriano si dice che il governo sta studiando un piano per implementare il cessate il fuoco. L’opposizione è d’accordo ma pretende che siano prima di tutto i soldati di Assad a riporre le armi. Queste ipotesi tuttavia si stagliano sullo sfondo di una battaglia sempre più intensa tra i ribelli e i militari filo-governativi. Un’offensiva durissima è in corso da oltre 48 ore nel nord della Siria per il recupero di alcune posizioni strategiche, in particolare la città di Maaret al-Noumane, passate sotto il controllo dei ribelli. Nella provincia di Homs due bambini sono stati uccisi in un’esplosione e la giornata di ieri si è chiusa complessivamente con un bilancio di quasi cento morti. E mentre l’emergenza umanitaria si aggrava, per di più, il Programma alimentare mondiale deplora l’aumento vertiginoso dei prezzi degli alimenti in Siria. Intanto ieri a sorpresa in margine al vertice di Baku in Azerbaijan, il premier turco Erdogan e il presidente iraniano Ahmadinejad si sono riuniti per discuetere della crisi siriana.








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