2012-10-17 08:44:35

Cile: mons. Chomali incontra i 4 giovani mapuches in sciopero della fame da 50 giorni


Mons. Fernando Chomali, arcivescovo di Concepción, in Cile, ha incontrato, sabato scorso, i 4 giovani reclusi di etnia mapuche che da 50 giorni sono in sciopero della fame per chiedere giustizia per la loro comunità e la fine di ogni persecuzione politica. Come richiesto da diversi leader mapuches, il presule si è recato all’ospedale regionale di Concepción dove adesso si trovano i 4 giovani a causa della loro precarie condizioni di salute. I detenuti sono stati trasferiti dal carcere di Angol dopo che la Corte di Appello di Temuco ha autorizzato venerdì l’alimentazione forzata. “Una persona dopo 47 giorni senza alimenti, è debole” ha riferito il presule cileno ai giornalisti dopo la visita, mostrando grande preoccupazione per i 4 giovani. Per questa ragione, ha aggiunto che la Chiesa sta lavorando insieme all’Istituto di Diritti Umani per fare ritornare i detenuti ad Angol - la loro città di provenienza - e trovare una soluzione ai tanti problemi della comunità mapuche. Tuttavia, ha chiarito, che in quest’occasione non è stata richiesta la mediazione della Chiesa. Domenica scorsa migliaia di persone hanno manifestato nelle strade di Santiago, per sostenere le etnie indigene e in particolare i 4 ventenni mapuche che chiedono la nullità del processo nel quale sono stati condannati. Da anni, le comunità mapuche lottano per riconquistare la loro autonomia e i loro diritti sulla terra - a volte attraverso l’occupazione forzata - toccando in questo modo gli interessi di proprietari terrieri e dello stesso Stato su vaste aree del Paese. Ogni loro protesta è neutralizzata con forti repressioni delle forze dell’ordine e giudicata dalla “legge antiterrorista” approvata durante la dittatura e che prevede, tra l’altro, il giudizio presso tribunali militari e il raddoppiamento della pena per i “nemici dello Stato”. I mapuches dal canto loro reclamano al governo del presidente Sebastián Piñera, il mancato riconoscimento di un giusto processo, la presunzione d'innocenza e il rispetto degli accordi internazionali ratificati dal Cile per la protezione delle comunità indigene di tutta la nazione. (A cura di Alina Tufani)







All the contents on this site are copyrighted ©.