Pakistan: migliorano le condizioni di Malala, ferita dai Talebani
Migliorano lentamente le condizioni di salute di Malala Yousufzai, la 14enne attivista
pakistana gravemente ferita alla testa e al collo dai Talebani la settimana scorsa
nel tragitto tra casa e scuola. La ragazza, aggredita per il suo impegno nel promuovere
l’istruzione femminile nel Paese, si trova ora in terapia intensiva all’ospedale militare
di cardiologia a Rawalpindi e si sta valutando se trasferirla o meno negli Emirati
Arabi Uniti per continuare le cure. Secondo fonti militari i medici non hanno ancora
preso una decisione. Intanto, è già atterrata ad Islamabad un’”aeroambulanza” messa
a disposizione dalla famiglia reale di Dubai. Alla ragazza sono state ridotte le quantità
di sedativi e un portavoce delle Forze armate pakistane, ha affermato che “Malala
ha mosso mani e piedi”. Solidarietà alla ragazza è stata espressa dagli islamisti
pakistani del “Consiglio per la difesa del Pakistan” e dal presidente dell’Afghanistan
Hamid Karzai, che in una lettera ai leader religiosi e politici pakistani ha sottolineato
la necessità di prendere misure coordinate tra Afghanistan e Pakistan per combattere
terrorismo ed estremismo. E proprio in Afghanistan ieri nove milioni e mezzo di studenti
in oltre 15mila scuole hanno pregato per Malala. “Non dovevano spararle, è una ragazza
come noi“, ha dichiarato una studentessa, mentre il portavoce del Ministero dell’Istruzione
afghano, Amanullah Iman ha spiegato che “l’attacco a lei è anche un attacco contro
l’insegnamento”. (M.R.)