Centro America, carovana delle madri alla ricerca dei figli scomparsi
La "Carovana delle Madri del Centro America" arriverà domani a El Ceibo punto importante
nella frontiera tra Messico e Guatemala. La carovana è composta da genitori di El
Salvador, Honduras, Nicaragua e Guatemala che cercano i loro figli scomparsi in Messico
in transito verso gli Stati Uniti. In una nota inviata all’Agenzia Fides si ricorda
che la carovana è partita il 10 ottobre, con l’intenzione di arrivare il 3 novembre
al Distretto Federale di Città del Messico, percorrendo 14 Stati e fermandosi in 23
città, in cerca di indizi che possono condurre ai loro figli scomparsi.Durante i quasi
4.600 chilometri di percorrenza, i partecipanti saranno aiutati da enti locali, ostelli
dei migranti, istituti di migrazione degli Stati di Tlaxcala, Tamaulipas e del Distretto
Federale, nonché da università, attivisti e sostenitori dei diritti dei migranti.
L'iniziativa mira anche richiamare l'attenzione sul trattamento che le autorità messicane
offrono agli immigrati centroamericani. Sulle strade del Messico diversi migranti
sono scomparsi, negli ultimi sei anni, da quando in Messico è scoppiata la "guerra
contro la criminalità organizzata." Non ci sono statistiche ufficiali, ma si afferma
che la campagna ha provocato circa 70.000 tra morti e dispersi, tra i quali vi sono
diversi migranti. Le madri che partecipano alla Carovana hanno anche fatto richiesta
per l'esumazione dei corpi che si trovano nelle fosse comuni nei cimiteri, dove sono
sepolti centinaia di persone senza identificazione. La Chiesa dei Paesi centro-americani
ha denunciato in diversi occasioni questa drammatica situazione. (A.L.)