Sudafrica. Vescovo di Rustenburg denuncia: cresce la violenza, ai sindacati sfugge
la protesta
In Sudafrica, “la violenza sta crescendo e non so cosa potrà accadere. I sindacati
stanno perdendo il controllo dei minatori in protesta. I minatori stanno abbandonando
i sindacati e vogliono scegliere direttamente i propri rappresentanti. Si rischia
ormai di superare le normative adottate dal governo e dalle centrali sindacali per
controllare i conflitti lavorativi”, dice all’Agenzia Fides mons. Kevin Dowling, vescovo
di Rustenburg, località dove due giorni fa due persone sono state uccise in una baraccopoli
vicina a una miniera di platino. Nel frattempo, i lavoratori delle miniere d'oro hanno
respinto, giudicandola inadeguata, un'offerta di aumenti avanzata dai datori di lavoro.
“I minatori in sciopero continuano a intimidire quelli che si recano al lavoro, anche
nelle miniere dove non ci sono scioperi. A gettare benzina sul fuoco della protesta
si è poi inserito un gruppo trotzkista, il Democratic Socialist Movement” dice Mons.
Dowling. Il quale annuncia: “Il 28 ottobre, nella locale parrocchia cattolica, si
terrà un incontro di preghiera per la pace e la riconciliazione. L’incontro si terrà
poi ogni mese in un diverso luogo di culto cristiano”.(L.F.)