2012-10-13 14:10:47

Repubblica Dominicana: alto il numero di bambini non censiti che perdono ogni diritto di base


Migliaia di minorenni della Repubblica di Santo Domingo non hanno accesso allo studio e ad altri servizi di base semplicemente perché non risultano registrati nel censimento, in quanto immigrati o perché i genitori hanno difficoltà a registrarli. La casa di accoglienza per bambine "Doña Chucha", finanziata con gli aiuti della ong spagnola "Mensajeros de la Paz", ospita 90 bambine che vengono seguite negli studi. Secondo un rapporto dell’Unicef, oltre il 55% della popolazione tra 0 e 12 anni e il 49% di quella in età compresa tra 13 e 18 anni rientra nella fascia della povertà. La mancanza di un registro per le nascite, che implica il diritto di ogni persona ad avere un nome e una nazionalità, riguarda il 22% dei minori di 5 anni e il 6,1% di quelli tra 10 e 14 anni. Molti dei piccoli che arrivano al centro sono immigrati fuggiti dal terremoto di Haiti, o creoli della Repubblica di Santo Domingo che non sono stati censiti dai genitori perchè analfabeti, o semplicemente disinteressati, o per difficoltà amministrative o economiche incontrate mentre cercavano di eseguire la procedura legale. Nel Paese, la legge stabilisce che i genitori o un tutore debbano registrare il neonato entro 60 giorni dalla nascita, superati i quali si può sempre ricorrere alle “dichiarazioni tardive”, procedura più complessa che richiede ulteriori requisiti e spese che le famiglie con risorse precarie non possono permettersi.(L.F.)








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