Grilli: toccheremo il fondo all'inizio del 2013. Politi: solo tasse, non c'è sostegno
allo sviluppo
Si stima che la recessione ''toccherà il fondo nei primi tre mesi del 2013'' dopo
di che si tornerà a crescere ''ad un ritmo moderato per il resto dell'anno''. Lo ha
detto il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli a Tokio. Ma il presidente di Confindustria
Giorgio Squinzi mette in luce: peggio dell’Italia hanno fatto solo Irlanda e Grecia.
Alessandro Guarasci
Grilli
punta su export e investimenti per rilanciare il Pil, ma questo potrà avvenire solo
nella seconda parte del 2013. Il ministro dell’economia è a Tokio per il vertice dell’Fmi
e ribadisce che l’Italia non avrà bisogno di alcun aiuto da parte della Bce, insomma:
non servono fondi. Concorda il presidente dell’istituto di Francoforte Mario Draghi
che mette in luce come l’economia dell’Eurozona da inizio anno sia migliorata. Un
po’ meno ottimista è il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che dice: ''Piu'
di mezzo milione di persone ha perso il lavoro'', e ''migliaia di imprese hanno chiuso'',
mentre con un crollo del Pil del 7% dal 2007, ''peggio di noi hanno fatto solo Irlanda
e Grecia''. Ed è anche la legge di stabilità a far discutere. Secondo uno studio degli
artigiani di Mestre a regime ci sarà una stangata da 2,5 miliardi di euro. Sentiamo
Giuseppe Politi, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori
R.
- Se aumentiamo ulteriormente l’Iva, il rischio è che questo si ripercuota negativamente
perché automaticamente ci sarà un aumento dei prezzi, e quindi allontanerà ulteriormente
le famiglie che - ripeto - sono in difficoltà.
D. - Vi aspettavate anche un
maggiore intervento a favore delle imprese?
R. - Un supporto all’impresa e
allo sviluppo. Purtroppo questi tardano ad arrivare. Parliamo sempre solo di tasse,
quindi il rischio è che non riusciamo ad uscire da questa situazione di recessione.
Quando diminuisce la ricchezza prodotta e diminuiscono i consumi, è chiaro che questi
sono campanelli d’allarme veramente pericolosi.