Senegal. Più di 160 tombe profanate in due cimiteri cristiani a Dakar: l’indignazione
della Chiesa
Grave atto sacrilego contro la comunità cristiana a Dakar: nella notte tra il 6 e
il 7 ottobre più di 160 tombe sono state profanate da ignoti nei due cimiteri cristiani
di Saint Lazare de Béthanie e di Bel Air della capitale senegalese. Secondo quanto
riporta il quotidiano locale “L’Observateur” ripreso dall’agenzia Apic, durante il
raid notturno, diverse croci sono state divelte e alcuni oggetti rubati. “Costernazione
e indignazione” per il grave gesto sacrilego, fatto senza precedenti in Senegal, Paese
tradizionalmente caratterizzato dalla pacifica convivenza interreligiosa, è stata
espressa dalla Chiesa locale. Una nota dell’arcidiocesi parla di un “atto oltraggioso
verso la croce, il simbolo al cuore della fede cristiana”. L’arcivescovo di Dakar,
il cardinale Théodore Adrien Sarr, e il Comitato di gestione dei cimiteri cristiani
cittadini si sono detti “profondamente scioccati da una tale violenza contro la memoria
dei defunti e delle loro famiglie”. Il cardinale Sarr ha quindi esortato credenti
e non credenti a moltiplicare gli sforzi per costruire una società pluralista e fondata
sul rispetto comune di ciò che ognuno considera più sacro. Egli ha inoltre chiesto
alle autorità cittadine di proteggere la sicurezza dei cimiteri, sia cristiani che
musulmani, per “garantire il rispetto e la considerazione dovuta ai defunti”. (A
cura di Lisa Zengarini)