Al vaglio del governo la legge di stabilità. Si cerca di evitare l'aumento dell'Iva

Vale circa 10 miliardi di euro la legge di stabilità all'esame ieri sera dal Consiglio dei ministri, dopo il confronto con enti locali e parti sociali. Per il ministro dell'Economia Vittorio Grilli non sarà necessaria un'altra manovra. Servizio di Giampiero Guadagni

Sei miliardi e mezzo per evitare l'aumento dell'Iva previsto per il prossimo anno; 3 miliardi e mezzo per accrescere la produttività, defiscalizzando i premi di produzione. Sono questi gli obiettivi della legge di stabilità che il Governo vara stasera. Provvedimento finanziato in tre modi: continuazione della spending review; tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie; infine, eliminazione del finanziamento di alcune leggi bocciate dall'Unione europea. nMolte le misure adottate: tagli di 1,5 miliardi al servizio sanitario con una ulteriore riduzione della spesa per l'acquisto di beni e servizi e dispositivi medici. Per i dipendenti pubblici confermato il blocco dei contratti fino al 2014 ma per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l'indennità di vacanza contrattuale. Stretta sui permessi previsti dalla legge 104 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. Previsti invece interventi per i lavori socialmente utili e un fondo ad hoc per gli esodati, coloro cioè che con la riforma Fornero sono rimasti senza reddito e senza pensione. La soluzione definitiva della questione è sollecitata dai sindacati, che questa mattina hanno organizzato un presidio davanti Montecitorio, mentre l'aula della Camera iniziava l'esame del ddl bipartisan, bocciato nel pomeriggio dalla Ragioneria generale dello stato, perché giudicato troppo oneroso.