Siria: ancora tensione con la Turchia, scontri tra esercito e ribelli
Nuovi scontri armati tra Siria e Turchia, proprio all’indomani della decisione di
Ankara di consentire operazioni militari al confine dei due Paesi per garantire l’intangibilità
del proprio territorio. Intanto, la guerra civile siriana continua a mietere vittime.
Anche ieri violenti scontri tra esercito e milizie degli insorti. Ci riferisce
Marina Calculli:
La tensione
al confine tra Turchia e Siria resta rovente dopo l’incidente del razzo siriano caduto
tre giorni fa ad Achakale. Ieri un nuovo missile proveniente dalla Siria ha colpito
la regione turca di Hatay. Una risposta immediata è giunta da Ankara che ha bombardato
per la seconda volta in pochi giorni alcuni obiettivi strategici siriani. Se infatti
i venti di guerra parevano essersi allontanati, il premier Erdogan aveva chiarito
che la Turchia non tollererà ulteriori violazioni della propria sovranità e sicurezza
nazionale. Ad arroventare la tensione tra i due Paesi ieri il Consiglio nazionale
siriano, la forza di opposizione politica ad Assad basata proprio in Turchia, ha detto
che “questi incidenti rappresentano un tentativo del regime di esportare il chaos
nei paesi vicini” Sul terreno intanto si intensificano gli attacchi contro le forze
della sicurezza. I ribelli appaiono sempre più forti militarmente. E ieri hanno abbattuto
un nuovo elicottero. Il regime dal suo canto bombarda senza sosta le regioni ribelli.
Ieri è toccato a Homs, una delle più tradizionali enclavi dell’opposizione.