Madagascar: al via programma di integrazione scolastica per bambini disabili
In Madagascar è in fase di attuazione il programma di integrazione scolastica diretto
ai bambini diversamente abili. Il percorso prevede un laboratorio per giovani con
disabilità visiva, fisica e intellettuale mentre sono circa 400 gli insegnanti che
hanno ricevuto una specifica formazione sull’insegnamento. L’agenzia Fides ricorda
che nel Paese quasi 200 mila bambini sono esclusi dall’istruzione scolastica perché
portatori di disabilità. I genitori preferiscono non mandarli a scuola per evitargli
di essere emarginati e perché sono convinti che inviare un bambino con disabilità
a scuola sia una perdita di tempo e di denaro. Nel 2008 il governo, attraverso un
decreto, ha introdotto un programma per la loro inclusione. Tuttavia, l’anno successivo
è stato bloccato: in seguito al colpo di stato, infatti, il budget per l’istruzione
venne ridotto notevolmente, limitandolo ai finanziamenti dei benefattori e passando
da 82 milioni di dollari nel 2008 a 14,9 milioni. Così, al fine di coprire i costi
per gli stipendi degli insegnanti, le autorità locali hanno imposto il pagamento delle
tasse scolastiche provocando un aggravio delle spese in capo alle famiglie. Di conseguenza
le iscrizioni scolastiche sono diminuite. In particolare si è passati dall’83,3 %
del 2005 al 73,4% del 2010. In alcune zone del Paese il tasso scende al 55%, mentre
si calcola che un quarto dei bambini - circa un milione di bambini – non vada a scuola.
Ed è aumentato anche il numero di quelli che abbandonano gli studi: su 100 che iniziano
la scuola elementare, 25 non arrivano al secondo grado e solo 33 frequentano la scuola
secondaria. Peggiore la situazione per i piccoli disabili, con un tasso di iscrizione
dell’11%. (E.B.)