Madagascar: ucciso per rapina un sacerdote gesuita
“Padre Bruno è stato vittima di un assalto violentissimo ed ha subito una morte brutale.
La comunità dei gesuiti locali è sconvolta” dicono all’agenzia Fides fonti della Chiesa
da Antananarivo, capitale del Madagascar, dove domenica scorsa è stato ucciso, nel
corso di una rapina in strada, padre Bruno Raharison, sacerdote gesuita di nazionalità
malgascia, economo della congregazione Giovanni XXIII di Mahamasina. L’automobile
del religioso - riporta l'agenzia Fides - è stata notata da alcuni abitanti il 30
settembre, parcheggiata lungo la statale 2 che conduce da Antananarivo a Tamatave,
nei pressi della località di Carion. Allertati i gendarmi, questi ultimi hanno stabilito
un servizio di vigilanza della vettura. Il giorno successivo un giovane che tentava
di recuperare l’automobile è stato condotto in caserma. Contemporaneamente i gendarmi
avviavano una battuta dell’area che permetteva, martedì scorso, di ritrovare il corpo
di padre Bruno, a 400 metri dal luogo del ritrovamento della sua auto. Il religioso
è stato colpito più volte con un’arma da taglia al dorso, al petto e alla testa. “I
malviventi hanno voluto impossessarsi dell’automobile che il sacerdote aveva appena
ricevuto per svolgere il suo servizio. Padre Bruno era accompagnato da un ragazzo
che lo aiutava nei suoi spostamenti, insieme ad alcuni amici questi ha organizzato
l’agguato lungo la strada” dicono fonti locali. Oltre al ragazzo, altre due persone
sono state fermate in relazione all’omicidio del gesuita. I funerali di padre Bruno
Raharison sono stati celebrati mercoledì scorso. (R.P.)