2012-10-03 06:53:45

Nigeria: strage di studenti nel Campus di Mubi


''Li hanno chiamati per nome e poi li hanno uccisi''. A poche ore dalla strage di studenti, avvenuta
nella notte, ad opera di un commando all'interno di un campus del Politecnico federale a Mubi, nello Stato di Adamawa, nell'est della Nigeria, emergono drammatiche testimonianze. Una
mattanza - riferisce l'agenzia Ansa - avvenuta a pochi giorni dall'uccisione di un capo del gruppo fondamentalista islamico dei Boko Haram e dall'arresto di oltre 150 presunti membri della stessa organizzazione, sempre nella stessa zona. Si erano da poco concluse le celebrazioni per la festa dell'indipendenza della Nigeria, quando un gruppo di uomini armati si e' introdotto nel campus e ha aperto il fuoco massacrando almeno 26 persone, in maggioranza studenti. ''Gli assalitori hanno chiamato con nome e cognome le loro vittime'', ha spiegato Mohammed Ibrahim, portavoce della polizia dello Stato di Adamawa - scrive la Bbc online - e tutto cio' fa pensare a una vera e propria esecuzione. Secondo la stessa fonte, ventidue delle vittime sono studenti, mentre le altre sono due guardie di sicurezza e un uomo residente nella zona. Agghiacciante la ricostruzione fatta da un altro testimone: ha riferito che ''uomini in tenuta militare'' sono penetrati nella hall del campus universitario poco prima della mezzanotte, e hanno ordinato agli studenti di uscire dalle loro camere e di presentarsi con il loro nome. Molte delle vittime - ha riferito la stessa fonte - hanno ferite da arma da fuoco, mentre altre sono state colpite con coltelli. Tra le persone massacrate si contano sia cristiani, sia musulmani. A lasciare sbigottiti gli inquirenti e' in particolare l'alto numero delle vittime: gli investigatori non si spiegano infatti come una disputa interna all'ateneo, seppur politica, possa avere portato a una strage di questo tipo. I sospetti nei confronti della setta islamica non vengono dunque completamente esclusi. E ieri sera le autorita' hanno deciso un coprifuoco a tempo indeterminato in tutta la citta' di Mubi. D'altronde lo Stato di Adamawa e' posto geograficamente a meta' strada tra le regioni settentrionali del Paese - a maggioranza musulmana - e il sud, cristiano e animista. Si tratta insomma di una sorta di Stato 'cuscinetto', dove si incontrano le due facce della Nigeria e dove sono sempre piu' frequenti gli attacchi dei fondamentalisti islamici. Nei blitz sanguinosi condotti dal 2010 in poi dalla setta dei Boko Haram, secondo Human Right Watch, sono morte piu' di 1.400 persone. (R.P.)







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