2012-10-03 13:49:36

Karnataka: raid di nazionalisti indù in un doposcuola cristiano per bambini


Il Child Development Centre di Sampigehally (Karnataka), un doposcuola cristiano che da oltre 15 anni ospita 300 bambini senza distinzione di casta o credo, rischia di chiudere i battenti per false accuse di conversioni forzate e proselitismo. A muovere l'attacco, una decina di nazionalisti indù della Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss), che il 29 settembre scorso hanno perquisito il Centro, pur non avendo alcun mandato. Ad aggravare la situazione, è l'intervento della polizia locale, che ha dato a fratel Reuben, il direttore, 24 ore di tempo per presentare i documenti di proprietà, pena una denuncia penale. Il Global Council of Indian Christians (Gcic) sta fornendo aiuto legale al centro, ma al momento non è ancora chiaro in che direzione evolverà la vicenda."In realtà - denuncia Sajan George ad AsiaNews - questo è il secondo incidente anticristiano avvenuto in Karnataka nell'ultimo mese". Il 26 settembre scorso, su denuncia di nazionalisti indù del Bajrang Dal, quattro poliziotti di Hunsur hanno interrotto un servizio di preghiera della Chiesa pentecostale Parishudda Prarthana Mandir, nel villaggio di Kattemalavadi (distretto di Mysore). Gli agenti hanno interrogato il rev. Venkatesh, chiedendo di presentare i documenti necessari per guidare la Chiesa, e un permesso speciale per condurre il raduno. Mentre circa 15 attivisti indù sono giunti sul posto, insultando il pastore e picchiando i fedeli. (L.F.)







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