2012-10-03 12:32:40

Congo: ancora impuniti stupri e violenze contro piccole vittime innocenti


Una ondata di recenti casi di stupro ha scatenato le critiche locali sulla debolezza del sistema di giustizia nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc), dove le risorse inadeguate e l’incompetenza garantiscono poche speranze alle vittime che subiscono violenze sessuali. Si tratta prevalentemente di ragazzine abusate da adulti, tra queste anche alcune bambine di 6 anni. E’ quanto padre Jean Okutu, parroco presso la Chiesa Sacré Cœur nel remoto territorio di Mushie, ad ovest del paese, ha denunciato nelle ultime settimane. Per perseguire i criminali - riferisce l'agenzia Fides - le madri delle sopravvissute si sono unite per lamentare il fallimento del sistema giuridico locale e provinciale e hanno chiesto al Governo di prendere in considerazione anche lo spostamento di questi bambini per permettere loro di studiare all'estero a spese dello Stato e garantire che siano protetti da insulti e isolamento da parte degli altri bambini della loro età. Nella provincia di Bandundu è già in vigore un programma contro l’impunità per violenze sessuali, ma molti dei residenti sono scettici visto che i criminali che vengono arrestati spesso riescono a scappare dalle carceri a causa delle precarie misure di sicurezza. A Mushie, c’è un solo magistrato per tutte le cause ed è urgente rinforzare il sistema di giustizia. Con una popolazione di circa 80 milioni di persone c’è un giudice ogni 20 mila residenti nella Rdc. Anche se sono stati appena nominati 2 mila nuovi magistrati, l’intero sistema giudiziario congolese conta solo 4 mila membri. Occorre la collaborazione di tutta la popolazione, ogni cittadino ha l’obbligo di denunciare un crimine. (R.P.)







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