Siria. Appello delle Chiese: "Salvate il patrimonio religioso, storico e culturale
del Paese"
Accanto all’accorato e pressante appello per tenere fuori dal conflitto i civili innocenti,
le Chiese cristiane della Siria lanciano un nuovo messaggio: “Uniamo le nostre voci
a quelle delle istituzioni internazionali per la tutela del patrimonio mondiale dell'umanità
e dei tesori culturali della Siria. Urge salvare il patrimonio religioso, storico
e culturale del Paese!” recita un appello inviato all’agenzia Fides, all’indomani
della distruzione dello storico suk di Aleppo. I leader cristiani, di tutte le confessioni
e comunità, hanno inoltrato l’appello all’Unesco, nonché alla Congregazione per le
Chiese orientali e al Pontificio Consiglio per la Cultura. Il testo afferma: “I combattimenti
hanno toccato aree culturalmente rilevanti come Palmyra, Apamea, centri storici di
antiche città, musei, e mettono in pericolo questi preziosi beni culturali”. Inoltre
“si continuano ad utilizzare edifici religiosi (sinagoghe, chiese, moschee, monasteri
e santuari), per scopi militari, il che provoca la loro progressiva distruzione”.
I vescovi mettono anche in guardia da quanti “approfittano della situazione di caos
per saccheggiare o vandalizzare edifici storici”. “Supplichiamo i belligeranti – conclude
il messaggio – di risparmiare le aree protette e di non utilizzarle per scopi militari.
Preghiamo perchè il conflitto siriano sia risolto nella saggezza e nella giustizia,
con la riconciliazione”. (R.P.)