Festa dei nonni. Napolitano: "risorsa da sostenere con politiche efficaci"
"Una ricorrenza, rivolta a manifestare sentimenti di affetto e riconoscenza verso
chi provvede quotidianamente, con generosa e totale disponibilita', ad aiutare e
sostenere le famiglie soprattutto in questo momento di crisi". Così il presidente
della Repubblica Napolitano nella festa dei nonni che si è celebrata ieri. Dal Capo
dello Stato l’auspicio: "siano sostenuti con l'adozione di efficaci politiche a favore
di un’ esistenza libera, serena e dignitosa". Sul ruolo sociale dei nonni Paolo
Ondarza ha intervistato Giovanna Rossi Sciumè, direttore del Centro di
studi e ricerche sulla Famiglia dell'Università Cattolica di Milano:
R. – Quello
che è stato sottolineato dal presidente è sicuramente un elemento importante, ma bisogna
aggiungere che da sempre la figura dei nonni è stata cruciale per il mantenimento
della memoria nell’ambito della famiglia, per la trasmissione dei valori e, appunto,
per questa dimensione che oggi è diventata così marcata che è quella della cura tra
le generazioni.
D. – E oggi, a causa dello stile di vita che è diventato sempre
più frenetico per i genitori, il ruolo dei nonni come riferimento per i nipoti è ancora
più importante, fondamentale …
R. – Questo è vero. L’importante è che questo
ruolo non sia costretto, perché nell’ambito dei rapporti tra le generazioni le condizioni
di libertà valgono per tutti. Nel momento in cui i nonni diventano obbligati a svolgere
ruoli genitoriali, allora il dono può diventare un dono avvelenato.
D. – Quindi
occorre evitare che i nonni finiscano per fare le veci dei genitori. Devono continuare
a fare i nonni nonostante i cambiamenti sociali…
R. - … che continuino a fare
i nonni! Non sono i genitori vicari. Cioè, il nonno che si occupi o che intervenga
troppo nell’educazione dei nipoti, rischia di sostituirsi al genitore ...
D.
- … e questo, oggi, è un rischio?
R. – E questo è un rischio. Ogni generazione
ha il suo compito.