Serie di attentati in Iraq: 33 i morti. In Afghanistan 2000 i militati Usa uccisi
dal 2001
33 morti e decine di feriti è il bilancio di una serie di attentati che nelle ultime
24 ore hanno funestato l’Iraq. Sangue anche in Afghanistan uccisi due americani a
Kabul, mentre il Pentagono comunica che sono duemila i militari statunitensi che hanno
perso la vita dall'inizio del conflitto nel 2001. Massimiliano Menichetti:
Un filo
rosso di terrore e morte unisce Iraq e Afghanistan. Una serie di attentati hanno colpito
le città irachene di Baghdad, Taji, Baquba, Mosul e Kut: 33 i morti, 104 i feriti.
Sotto la lente del terrore soprattutto le forze di sicurezza locali, la strategia
sempre la stessa autobomba pronte ad esplodere, al passaggio di un convoglio, contro
una caserma, ai checkpoint, come a Kut, dove è morto anche l’attentatore kamikaze.
Non sono risparmiati i luoghi frequentati da civili o sacri, devastato ieri quello
degli sciiti a sudest della capitale, in cui sono morte 2 persone. Intanto una oscura
ombra di morte si allunga in Afghanistan. Tre soldati Isaf hanno perso la vita in
un attentato a Khost. E due statunitensi, un soldato e un contractor, sono stati uccisi
da forze regolari afghane in uno scontro a fuoco, nato sembra per un fraintendimento,
presso un Check Point a Wardak ad ovest di Kabul, nel est del Paese. Nella
sparatoria hanno perso la vita anche tre militari afghani. Con la morte del soldato
Usa, precisa il Pentagono, sono 2000 i militari statunitensi morti dal 2001, anno
di inizio del conflitto