In Georgia gli exit polls danno la vittoria all'opposizione
In Georgia notte piena di tensione in attesa dei risultati ufficiali delle elezioni
legislative, definite dal segretario della Nato Rasmussen un banco di prova per la
democrazia. A contendersi i seggi ci sono il partito governativo, il "Movimento nazionale
unificato" del presidente Saakashvili e la formazione dell'opposizione “Sogno georgiano”
guidata dal magnate Ivani-shvili.Gli exit polls assegnano la vittoria alla coalizione
di opposizione. Si temono incidenti di piazza. Giuseppe D’Amato:
I primi exit
polls non lasciano speranze alle forze vicine a Saakashvili. L’opposizione si sarebbe
imposta con un ampio vantaggio. Secondo le rilevazioni degli istituti filo-governativi
il blocco “Sogno georgiano” del magnate Ivanishvili è avanti ovunque di ben 5 punti.
Ma secondo altri exit polls, la differenza tra i due schieramenti sarebbe addirittura
di una trentina di punti. Alla vigilia del voto un sondaggio di un’organizzazione
indipendente tedesca affermava che nelle intenzioni di voto “Sogno georgiano” era
davanti di una ventina di punti. Ma attenzione: 77 dei 150 deputati sono eletti con
il sistema proporzionale, i restanti con il maggioritario. Ecco quindi che il partito
di Saakashvili ha risposto ai primi exit polls, comunicando di aver vinto in 53 delle
73 circoscrizioni maggioritarie. L’opposizione non ci sta ed ha già chiamato in piazza
i suoi sostenitori, temendo di essere scippata della vittoria. Il rischio di scontri
è altissimo. Solo domani dovrebbero essere comunicati i risultati ufficiali.