Ancora vittime in Siria. Prosegue l'orrore dei minori torturati e uccisi. Se ne parla
all'Onu
La Siria continua ad essere terreno di confronto della comunità internazionale, impegnata
in questi giorni in un serrato dibattito sulla guerra civile che sta insanguinando
il Paese. Dal Palazzo di Vetro diverse le posizione che emergono dai Paesi membri,
mentre il conflitto, giorno dopo giorno, assume toni sempre più drammatici. Il servizio
di Giancarlo La Vella:
Nuove notizie
di minori torturati, seviziati, uccisi, già evidenziate dalle organizzazioni umanitarie,
vanno ad aumentare la serie di orrori che stanno costellando questa guerra civile
che sembra ormai senza via d’uscita. Messe a morte 16 persone, tra le quali sei donne
e tre bambini. Le responsabilità di quanto sta avvenendo soprattutto dell’esercito
di Damasco. Sul terreno anche oggi altre vittime: doppio attentato dinamitardo stamani
contro lo stato maggiore delle forze armate siriane. Ne è seguita una sparatoria con
diversi morti sia tra i lealisti che tra gli insorti. Nella capitale, inoltre, è rimasta
uccisa una giornalista: si tratta Maya Nasser, corrispondente dell'emittente televisiva
iraniana Press, colpita da un cecchino. Intanto all’Assemblea Generale dell’Onu, in
corso al Palazzo di Vetro, tanti gli appelli a fare presto di fronte al disastro siriano
che potrebbe avere implicazioni mondiali. Lo ha detto il segretario generale Ban Ki-moon.
Il Qatar ha chiesto un intervento armato dei Paesi arabi, mentre il presidente statunitense
Obama ha ripetuto il suo no alla guerra civile in Siria e alla violenza anti-cristiana
e anti-americana in Medio Oriente.