Lazio gate (prof. Baggio): "Non manca solo l'etica, manca la politica"
"I politici
italiani si sono eretti a ceto. Quando si crea un ceto vuol dire che c’è un distacco
dal popolo, che è sovrano e che dovrebbe essere il riferimento costante. I politici
si rendono autonomi e attribuiscono a se stessi anche una capacità di spesa che non
ha più niente a che vedere con la funzione che devono esercitare. E non vogliono neppure
essere giudicati per questo. E anche coloro che non li sprecano i soldi, ne fanno
un uso improprio perché sono troppi e non vogliono essere controllati". Così Antonio
Maria Baggio, professore straordinario di Filosofia Politica nell'Istituto universitario
Sophia (Loppiano), commenta ai nostri microfoni le dimissioni di Renata Polverini
dalla Presidenza della Regione Lazio, in seguito agli scandali economici che stanno
travolgendo il Consiglio regionale. "Ciò che rivela questa vicenda - sottolinea
- è che non è che manca solo l’etica. Qui manca la politica. Finché c’è un progetto
politico, un po’ di corruzione fisiologica, viene anche tollerata. Diventa intollerabile
quando la politica è così debole che la antipolitica prende il sopravvento". Da
qui l'auspicio "che la società diventi più cosciente. Il potere - precisa Baggio -
è una cosa necessaria e sana, se esercitato bene. Dovremmo educarci a questa responsabilità
sociale per portarla nel politico. Mi piacerebbe vedere una rete dell’associazionismo
di tutti i tipi che tiri fuori la dimensione politica inerente a ciò pratica ed entri
in un dialogo positivo con la politica. Non ci si può continuare ad accusare a vicenda.
In fondo, abbiamo la politica che ci meritiamo". In merito al ddl anticorruzione,
da più parti invocato come lo strumento salvifico della politica e del Paese, il prof.
Baggio spera che esso fisserà l'obbligo di "una trasparenza assoluta per chi assume
una funzione pubblica, e che eliminerà le incompatibilità. Ci stiamo troppo abituando
agli scandali in politica", aggiunge. Che ricadute avrà il Lazio Gate dal punto
di vista elettorale? "E’ una grande opportunità - risponde Baggio - per una riflessione
seria nel centro destra. Da Berlusconi in poi è stato un gran miscuglio di culture
che non hanno trovato una sintesi". Parliamo poi anche della vicenda sotto l'aspetto
comunicativo. C'è una eccedenza informativa? Quali i rischi? E gli effetti nell'opinione
pubblica? Sulla politica spettacolo, interviene Gian Pietro Mazzoleni, docente
di Comunicazione Politica all'università di Milano. (interviste di Antonella Palermo)