Una ripresa graduale, ma con un’economia debole e ancora piena d’incertezze. Il direttore
del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, ha dettato ieri l’agenda del
prossimo meeting d'autunno del Fondo Monetario e della Banca Mondiale, a Tokyo dal
9 al 14 ottobre. la Lagarde, parlando a Washington, non ha fornito cifre, ma le stime
di crescita sono riviste al ribasso. Da Washington, Francesca Baronio: Il puzzle della
ripresa inizia a disegnarsi, ma mancano ancora dei pezzi perché si possa dire che
e’ stato ricomposto. Questa l’immagine scelta da Christine Lagarde, direttore del
Fondo Monetario Internazionale, per tracciare lo stato dell’economia mondiale prima
del vertice di Tokio nel corso del quale, le stime di crescita saranno riveste, ancora
una volta, al ribasso. Nonostante grandi i progressi L’Europa resta un problema.
Bisogna, infatti, capire se le promesse per una solida ed efficace unione bancaria
e fiscale saranno mantenute. Preoccupa anche, il cosiddetto “fiscal cliff”, ossia
il doppio impasse che il Congresso degli stati Uniti dovrà affrontare a fine anno,
sul tetto del debito e sulla fine degli incentivi fiscali dell’era Bush. Il mancato
accordo bloccherebbe l’economia più grande del mondo, con conseguenze globali. Infine
il rallentamento della crescita cinese e dei Paesi emergenti, unito ad un periodo
di forte instabilità in Medio Oriente, rende la ripresa traballante.Insomma è l’incertezza
il grande problema dell’economia. L’appello è dunque alla classe politica mondiale
perché affronti la sfida con coraggio ed abbia la forza di mantenere gli impegni presi.