Il cardinale Bagnasco: classe politica sottovaluta immoralità e malaffare
E’ necessario stringere i ranghi per il bene del Paese. Il presidente della Cei, il
cardinale Angelo Bagnasco, nella prolusione del Consiglio episcopale permanente ha
affermato lunedì che “si parla di austerità e di tagli, eppure continuamente si scopre
che ovunque si annidano cespiti di spesa assurdi e incontrollati”. Dal cardinale,
poi, un netto "no" a una possibile equiparazione tra matrimonio e unioni civili. Alessandro
Guarasci:
E’ un momento
nodale per l’Italia, e i casi di corruzione che emergono necessitano della massima
vigilanza. Il cardinale Angelo Bagnasco mette in luce come le Regioni siano
al centro del ciclone “con un reticolo di corruttele e scandali". Il risultato è chiaro,
“il sospirato decentramento dello Stato in non pochi casi coincide con una zavorra
inaccettabile”:
"Che l’immoralità e il malaffare siano al centro come in
periferia non è una consolazione, ma un motivo di rafforzata indignazione, che la
classe politica continua a sottovalutare. Ed è motivo di disagio e di rabbia per gli
onesti. Possibile che l’arruolamento nelle file della politica sia ormai così degradato?".
Il
governo Monti deve continuare il suo lavoro, per evitare al Paese “capitolazioni umilianti
e altamente rischiose”. Ma poi la politica deve avere di nuovo la parola, anche se
tra la gente cova ostilità. Dunque, le elezioni, un passaggio definito dal presidente
della Cei “qualificante”, “insuperabile”, “decisivo”. Ne consegue che i partiti dovranno
rinnovarsi “con soggetti non chiacchierati". Massima attenzione poi per il lavoro,
per i precari, per le crisi industriali che coinvolgono i territori. Da non sottovalutare
nemmeno lo stato della famiglia, con una presunta “libertà di scelta a proposito delle
unioni di fatto":
"In realtà, al di là delle parole, ci si vuol assicurare
gli stessi diritti della famiglia fondata sul matrimonio, senza l’aggravio dei suoi
doveri".
Con questi registri, c'è chi mira ad "affermare ad ogni costo
un principio ideologico, creando dei nuovi istituti giuridici che vanno automaticamente
ad indebolire la famiglia". La famiglia ha, invece, un ruolo chiave e “riversa centuplicato
sull’intera società il suo benessere complessivo”. Un pensiero poi per i cristiani
perseguitati, che fa dire al cardinale, perché tutto ciò avviene nella sostanziale
indifferenza della comunità internazionale? Un accenno anche ai documenti trafugati
dal Vaticano. Il cardinale Bagnasco afferma che a "liberare" il Papa dal "laccio di
tradimenti impensabili o malevoli interpretazioni è puntualmente la sua mitezza e
la sua disarmante affabilità".