Siria: l'Onu riviolge un appello ai leader mondiali, nuovi sanguinosi scontri
In Siria, continuano i combattimenti: fonti di opposizione hanno riferito che i morti
nella sola giornata di ieri sono stati 150. E un appello ai leader mondiali perché
affrontino la “grave crisi umanitaria” è arrivato dal segretario generale dell’Onu,
Ban Ki-moon, e dall’inviato di Nazioni Unite e Lega Araba, Lakhdar Brahimi. “Un sostegno
attivo, sul terreno come sul piano politico” è stato invece chiesto da Abdulbaset
Sieda, presidente del Consiglio Nazionale Siriano, forza d’oposizione. “Una riconciliazione
nazionale” è possibile solo a condizione di “un’uscita di scena di Bashar el-Assad”,
ha sostenuto Sieda. Intanto, una fazione dell’Esercito siriano libero, che raggruppa
diverse formazioni ribelli, ha annunciato di aver trasferito il suo comando “nella
zona liberata”, nel nord del Paese, a circa 500 chilometri dalla capitale Damasco
(D.M.)