Roma. Presentato il programma della Pastorale diocesana per la salute
“Curare sempre, guarire se è possibile. Non dimentichiamo mai queste parole, sono
alla base del nostro operato”. Così mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo ausiliare della
diocesi di Roma e responsabile della Pastorale della salute, ha aperto venerdì mattina
il Convegno diocesano per gli operatori sanitari. Tema conduttore di questo nuovo
anno “Dio visita il suo popolo. L’oggi dell’uomo, l’oggi di Dio”. “Infatti – ha spiegato
il presule – mentre 'il curare' è sempre legato al bene della persona e alla sua promozione
integrale, “il guarire” può essere al servizio di un concetto “ideologico” di salute,
in cui prevale la costruzione della società sull’uomo, anche di quello malato”. E
il vescovo ha richiamato i presenti sull’importanza di mettere sempre al centro delle
cure la dignità della persona, invitando ad andare oltre il mero obiettivo della guarigione
della malattia, ricordando sempre che dietro ogni malato c’è il volto del Cristo della
sofferenza e, riferendosi alla parabola del buon sammaritano, ha concluso spiegando
che “essere buoni samaritani significa essere segno del passaggio di Gesù che cura,
portatori di una presenza reale e storica, che salva e sostiene la vita dell’uomo".
Durante l’incontro, sono stati presentati gli appuntamenti per il nuovo anno pastorale,
in particolare il prossimo 18 ottobre, in occasione della festa di San Luca apostolo,
la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Giovanni in Laterano per i medici,
la peregrinatio delle reliquie del Beato Giovanni Paolo II negli ospedali della
città a partire dal 22 ottobre, e infine, l’8 dicembre, il tradizionale omaggio floreale
all’Immacolata in Piazza di Spagna. (A cura di Marina Tomarro)