Bielorussia domani al voto. Boicottaggio dell'opposizione
Elezioni legislative domani in Bielorussia all’insegna delle polemiche e delle tensioni
politiche. Il voto, boicottato dalle opposizioni, farà probabilmente segnare una schiacciante
vittoria dei partiti vicini al presidente Lukashenko. Sulle consultazioni occhi puntati
anche da parte della comunità internazionale. Il servizio di Giuseppe D’Amato:
Sono oltre
trecento i candidati che si contendono i 110 seggi parlamentari. Dovranno vincere
con la maggioranza assoluta nella propria circoscrizione e sperare che l’affluenza
alle urne sia superiore del 50% degli aventi diritto. Altrimenti sarà necessario un
secondo turno. I candidati vicini al presidente Lukashenko sono destinati a far man
bassa di mandati parlamentari. Le opposizioni hanno ritirato i propri rappresentanti
a pochi giorni dal voto. “Queste sono state la peggiore campagna elettorale e le peggiori
legislative di sempre”, la loro giustificazione. Dal 1996 Unione europea, Stati Uniti
ed Osce non riconoscono la validità delle elezioni bielorusse, minate da palesi violazioni
e brogli. Anche questa volta in tanti non sono stati registrati come candidati. Una
missione dell’Osce è stata invitata a presenziare a queste legislative. A due suoi
osservatori, però, non è stato concesso il visto di ingresso.