2012-09-21 20:12:54

Scandalo Regione Lazio: il governatore Pdl Polverini non si dimette


Tiene ancora banco lo scandalo alla Regione Lazio legato ai fondi del Pdl. Il Consiglio regionale ha approvato ieri all’unanimità la proposta di legge che dispone il dimezzamento delle commissioni ordinarie. Soddisfatta il presidente Renata Polverini che ha deciso di non dimettersi. Intanto si apre anche il fronte Campania: oggi Fiamme Gialle nella sede del Consiglio regionale. Giampiero Guadagni: RealAudioMP3
Pressato dall’inchiesta in corso e dalle campagna di stampa e tv, il Consiglio regionale del Lazio guidato dal centrodestra corre ai ripari, approvando misure per ridurre le spese. Abolite le commissioni speciali e dimezzate quelle permanenti. Con questi tagli, afferma la governatrice Renata Polverini, i cittadini del Lazio avranno venti milioni in più, che andranno all'assessorato al lavoro e politiche sociali. Obiettivo centrato, ha detto la Polverini, che non intende dimettersi. All'opposizione che ha presentato una mozione di sfiducia, Polverini risponde: allora anche il segretario del Pd Bersani avrebbe dovuto dimettersi per i casi Lusi e Penati. Polverini incassa l’appoggio e la solidarietà dei vertici nazionali del Pdl; ma il suo destino politico resta incerto. La bufera giudiziaria sulla gestione dei fondi del Pdl potrebbe presto travolgere altri esponenti di spicco del partito, oltre all’ex capogruppo Fiorito. E intanto scoppia anche il caso Campania. Ieri la Guardia di Finanza ha acquisito una serie di documenti presso la sede del Consiglio regionale. Iniziativa disposta nell'ambito di una inchiesta della Procura di Napoli che ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di peculato. L’indagine è volta ad accertare eventuali irregolarità nella gestione dei fondi destinati ai gruppi.
Ultimo aggiornamento: 22 settembre 2012








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