Nigeria: oltre 25 milioni di persone a rischio per le piogge torrenziali
Oltre 25 milioni di nigeriani che vivono lungo le rive dei fiumi negli Stati di Niger,
Benue, Sokoto, Katsina Lagos, Ondo, Delta, Rivers, Akwa Ibom, Bayelsa e Cross River
rischiano di subire devastazione prima della fine dell'anno, a causa delle piogge
torrenziali che da tempo si abbattono su diversi Stati dell’Africa occidentale. Secondo
un’inchiesta del quotidiano “Nigerian Tribune”, il governo non ha preso misure preventive
nelle zone a rischio di catastrofi nel nord, dove le fognature e i canali sono intasati,
e negli Stati del Sud-Est e della regione del Delta, dove si fanno sentire gli effetti
dell’erosione delle acque. Già ora - riferisce l'agenzia Sir - più di 38.228 persone
sono sfollate negli Stati di Kano, Jigawa, Cross River, Taraba, Adamawa Niger e Anambra,
mentre circa 160 persone sono morte nelle ultime due settimane, con oltre 59 comunità
in difficoltà a causa delle piogge torrenziali che hanno sconvolto alcuni Stati della
federazione, soprattutto del Nord. Si attende l’immissione di nuovi massicci quantitativi
di acqua a causa dell’apertura delle dighe nei Paesi vicini, come il Camerun. Il direttore
generale dell'Agenzia di gestione delle acque del Cross River State Emergency Management
Agency (Sema), Vincent Aquah, ha lanciato l'allarme sull’apertura della diga di Lagdo,
in Camerun, che ha già provocato lo sfollamento di più di 12.000 persone nello Stato,
e che potrebbe causare gravi danni se il governo non prende provvedimenti urgenti.
"Abbiamo un grande volume di acqua in arrivo a causa dell’apertura della diga Lagdo,
già ne sentiamo gli effetti perché c'è stata un'invasione di rettili, tra cui, coccodrilli
e serpenti, in molte comunità” ha affermato Vincent Aquah. (R.P.)