Il Papa ai vescovi colombiani, "salvaguardare la dignità e i diritti degli indios"
Luis Badilla Morales, Radio Vaticana In America
Latina il 10% della popolazione è costituito da aborigeni o indios che appartengono
ad almeno 400 etnie diverse. In alcuni paesi rappresentano addirittura la maggioranza
della cittadinanza. Dunque la Lettera del Papa si rivolge a tutto il continente latino-americano,
dal Messico al Cile. Assieme al tema dell'evangelizzazione dei popoli indigeni, che
la Chiesa affronta dai tempi di Cristoforo Colombo, c'è quello della loro promozione
umana. Queste parole del Papa sono una conferma del forte impegno ecclesiale in questa
direzione. Storicamente, il mondo cristiano ha contribuito allo sviluppo culturale
e sociale degli indios.Nel 2007 ad Aparecida il Papa affermò che nelle culture
pre-colombiane c'era già il seme del Verbo incarnato, dunque evangelizzarle non significa
non rispettarle, ma andare loro incontro. In una Lettera inviata all'arcivescovo
di Bogotà, Benedetto XVI invita la Chiesa colombiana ad ascoltare, senza pregiudizi,
la voce dei popoli indigeni, favorire la conoscenza della loro storia e potenziare
la loro partecipazione sociale ed ecclesiale.Il Papa lancia un appello affinché
cresca tra i pastori e i fedeli cristiani il desiderio di salvaguardare la loro dignità
e i loro diritti. La Lettera papale è stata pubblicata nel centenario dell'Enciclica
'Lacrimabili statu indorum' di San Pio X, dedicata proprio a questi temi. (Intervista
a cura di Fabio Colagrande)