Forti bombardamenti ad Aleppo mentre l’Iran promette appoggio illimitato al regime
siriano
L'Iran fornirà sostegno illimitato al regime siriano. Lo ribadisce il ministro degli
Esteri iraniano Salehi, mentre un generale siriano disertore sostiene che a Damasco
non si esclude di ricorrere in casi estremi alle armi chimiche. Il segretario generale
dell'Onu Ban Ki-moon fa sapere che incontrerà il rappresentante speciale di Onu e
Lega Araba, Brahimi, nei prossimi giorni, non appena il diplomatico algerino sarà
a New York. Il servizio di Marina Calculli:
Una giornata
di bombardamenti intensi su Aleppo ha distrutto interi edifici e provocato decine
di morti e di feriti. Sono diversi i quartieri dove ormai si fa fatica a rintracciare
l’aspetto di un tempo di una città che fino a pochi mesi fa era il polmone dell’economia
siriana. A Damasco intanto i ribelli hanno annunciato il ritiro dai quartieri sud
mentre la propaganda di regime gonfia la vittoria: “Damasco è in sicurezza. I ribelli
sono stati spazzati via” recita il quotidiano al-Watan. Dall’ONU invece Ban Ki Moon
lancia parole perentorie: “In Siria sembra non ci sia via di scampo al massacro” perché
tanto i ribelli quanto i lealisti, ha detto Ban, "sono determinati a combattere fino
alla fine, ricorrendo ad ogni possibile strumento militare". E tuttavia il segretario
generale delle Nazioni Unite rilancia ancora il dialogo politico, dopo 18 mesi di
una guerra civile che ha provocato per l’ONU 20.000 morti – 27.000 secondo le fonti
dell’opposizione.