Congo: aumenta l’instabilità. L’allarme lanciato dal vescovo di Kila-Kasenga
Si aggrava sempre di più la situazione di instabilità in cui versa da mesi la Repubblica
Democratica del Congo (Rdc) causata dal gruppo M23. Inizialmente la situazione coinvolgeva
il Nord Kivu, la regione orientale della Repubblica congolese, ma, secondo alcune
recenti indagini riportate dall’agenzia Fides, l’instabilità si starebbe diffondendo
anche in altre parti del Paese. Nel Katanga per esempio, provincia in cui i sussulti
indipendentisti hanno sempre trovato terra fertile, si è diffuso il malcontento generale
per la mancata restituzione, da parte delle autorità locali, del 40% delle imposte
raccolte nella provincia , come invece sarebbe dovuto accadere a norma di legge. Ma
non solo. L’aeroporto di Lubumbashi, è stato molte volte vittime di sparatorie. Con
queste, e molte altre difficili situazioni, è doveroso aspettarsi la diffusione dei
movimenti indipendentisti, ma anche l’appoggio della popolazione. Mons. Muteba Mugalu,
vescovo di Kila-Kasenga, ha lanciato l’allarme, affermando che “la regione sta per
sprofondare nella violenza, nella psicosi e nella paura. Molti – sottolinea il vescovo
- si nascondono nella foresta”. (L.P.)