Le mamme italiane: le più colpite dalla crisi. Lo denuncia Save The Children
In Italia due donne su tre, con figli, sono disoccupate. Lo denuncia un rapporto di
Save the Children presentato ieri al Senato, che sottolinea: il 36,4% delle donne
tra i 25 e i 34 anni è inattivo. Servizio di FrancescaSabatinelli
La
crisi colpisce le mamme. Save The Children propone una fotografia inclemente per l’Italia:
un paese che non tutela la maternità. Le pagine del rapporto spiegano che la media
europea dell’occupazione femminile è pari al 62,1%, quella italiana dal 50,6 del 2010
è scesa al 45,6 con il primo figlio, al 35,9 se i figli sono due e ancor di meno in
caso di tre o più figli. 800 mila sono le donne che hanno denunciato di essere state
licenziate o di aver subito pressioni in quella direzione tra il 2008 e il 2009 perché
entrate in gravidanza. Nel 2009 l’8,7% delle interruzioni del lavoro per costrizione
risulta legato alla nascita di un figlio. Il 36,4% delle giovani tra i 25 e i 34 anni
nel 2011 è risultato inattivo, e per chi lavora invece l’occupazione è peggiorata,
a incrementare infatti è stato il lavoro a bassa specializzazione. Ma la discriminazione
ha varie facce, è tra uomo e donna e tra donna e donna. Sono le mamme straniere quelle
maggiormente colpite dalla crisi, e poi le mamme sole, i cui figli, si legge nel rapporto,
sono più esposti al rischio povertà. E questo perché oltre alla difficoltà di trovare
un lavoro c’è anche la totale assenza dei servizi a sostegno. “C'e' un ritorno forzato
in famiglia che non è affatto una libera scelta". Ha commentato il ministro del lavoro,
Elsa Fornero, che ha denunciato l’abbandono delle donne da parte dei servizi per l'infanzia
e dei servizi per il lavoro.