2012-09-12 12:21:45

Le Acli: cattolici incerti su chi votare. Olivero: siano più presenti in politica


Il 43% dei cattolici alle elezioni si dice incerto su chi votare e potrebbe astenersi. E’ uno dei risultati dell’indagine commissionata all’istituto Ipsos dalle Acli per l’annuale convegno di studi che si tiene a Perugia il 14 e il 15 settembre. Dagli elettori ai politici cristiani viene chiesta più onestà e attenzione ai deboli. Abbiamo sentito il presidente delle Acli Andrea Olivero:RealAudioMP3

R. – C’è una fortissima incertezza, c’è molta delusione e preoccupazione rispetto al futuro. Questo non ci lascia tranquilli e non lascia tranquillo chi, in qualche modo, ha cercato in questi anni di spronare il mondo cattolico all’impegno politico, e anche chi, come noi, opera nel sociale e, quindi, in qualche misura immaginerebbe un impegno maggiore dei cattolici, rispetto agli altri cittadini.

D. – Mi sembra che però non emerga la voglia di un nuovo partito dei cattolici. Ma allora questo consenso dei cattolici dove si può convogliare e come?

R. – Non c’è la richiesta di un partito dei cattolici, ma da tutte le parti invece emerge la richiesta che i cattolici siano più presenti: sia andando a rafforzare le forze politiche già esistenti sia eventualmente anche andando a contribuire ad un ritorno della società civile nella politica, che appunto in questi anni è stata troppo autoreferenziale. Un cambiamento che parte da una richiesta di onestà, di dedizione, d’impegno determinato sulle grandi questioni sociali, in particolare il contrasto alla povertà e l’aiuto per chi sta perdendo il lavoro.







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