2012-09-12 15:58:46

Congo: nel Kivu continuano le violenze dei ribelli M23


Cresce la preoccupazione per la situazione nel Sud e nel Nord del Kivu, la regione orientale della Repubblica Democratica del Congo. L’Ong Human Rights Watch ha denunciato violenze e crimini commessi dal gruppo ribelle M23. Medici Senza Frontiere ha incrementato le attività di emergenza medica nell’area. Ma cosa sta succedendo in questa zona? Eugenio Bonanata lo ha chiesto a Padre Loris Cattani, missionario saveriano e membro di Rete pace per il Congo:RealAudioMP3

R. – Soprattutto nel Nord Kivu è in corso una guerra – possiamo chiamarla così – provocata da un nuovo gruppo armato, denominato “Movimento del 23 marzo”. Si tratta di militari, che erano stati integrati nell’esercito congolese nel 2009, normalmente rwandofoni. E’ un gruppo appoggiato logisticamente e militarmente dal Rwanda.

D. – Che cosa c’è dietro?

R. – Suppongo che dietro ci sia la volontà di egemonia del Rwanda sulla parte orientale del Congo, in concreto sulle due province del Nord e Sud Kivu, per continuare lo sfruttamento delle risorse minerarie della regione.

D. – Intanto, nell’area si segnalano tensioni...

R. – Le notizie provenienti da questa regione sono molto scarse. Dal punto di vista militare, si osserva una situazione di stasi: non ci sono grandi scontri. Allo stesso tempo, però, questo “Movimento del 23 marzo” ha impiantato una sua amministrazione nel territorio di Rutshuru. L’avere messo in piedi questa amministrazione parallela a quella dello Stato è un segno molto negativo.

D. – Cosa fanno le autorità congolesi?

R. – Sabato 8 settembre c’è stato un incontro a Kampala, in Uganda, e si sta cercando di organizzare una forza internazionale neutra, sotto mandato dell’Onu e dell’Unione Africana. Sarebbe composta da circa 4 mila militari. Ancora, però, le cose non sono chiare. C’è questa proposta di una forza internazionale neutra, il cui dispiegamento sarebbe previsto fra tre mesi. Solo la Tanzania, però, finora, ha dimostrato la sua disponibilità ad offrire militari.







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