2012-09-10 14:17:27

Tunisia: per il direttore delle Pom il Paese è "un laboratorio politico”


“Siamo in un momento in cui è possibile un riequilibrio nel panorama politico tunisino. La Tunisia è un laboratorio politico interessantissimo. Il dibattito politico è molto vivace e interessante”. È quanto affermato da padre Jawad Alamat, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (Pom) della Tunisia. “Quello che sta avvenendo – prosegue padre Alamat – è uno scontro all’interno dell’islam, tra gli estremisti, come i salafiti, e chi ha una visione più equilibrata e più aperta. È quindi interessante assistere a questa discussione all’interno del mondo musulmano che si realizza poi nella vita politica, perché nell’islam non c’è separazione tra la religione e lo Stato. Il dibattito è tra chi vuole uno Stato ed una società aperti e moderni, come è stato finora in Tunisia, e chi invece vuole sottolineare la propria identità islamica”. “La comunità cristiana – osserva il sacerdote, come riporta l’agenzia Fides – continua a vivere tranquillamente, portando avanti le proprie attività. Insomma – conclude – la società tunisina è in movimento ed è normale che vi siano degli slittamenti in questa fase di democratizzazione. Comunque il popolo rimane vigile, e osserva con attenzione quel che fa o non fa il governo, e saprà votare di conseguenza alle prossime elezioni”. (L.P.)







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