Siria: bombardamenti a Damasco e Aleppo. Ban Ki-moon: i criminali di guerra siano
processati
In Siria continuano, secondo fonti dell’opposizione, i bombardamenti da parte dell’esercito,
in particolare ad Aleppo e a Damasco. In base ad un bilancio ancora provvisorio, le
vittime oggi sono almeno 17, tra cui 4 donne e un bambino. Si moltiplicano intanto
gli appelli per la fine delle violenze. Il servizio di Amedeo Lomonaco.
Il segretario
generale dell’Onu, Ban Ki-moon, aprendo la 21.ma sessione del Consiglio per i diritti
umani delle Nazioni Unite a Ginevra, ha chiesto che tutti i responsabili di crimini
di guerra in Siria siano portati di fronte alla giustizia. Ban Ki-moon ha anche espresso
grande preoccupazione per i “bombardamenti aerei su zone abitate da civili da parte
delle forze governative”, per “l'aumento delle tensioni settarie” e per il “deteriorarsi
della situazione umanitaria”. A questo si aggiunge secondo il segretario generale
dell’Onu “l'apparente scelta di entrambe le parti di perseguire una soluzione attraverso
la forza piuttosto che con il dialogo”. Il nuovo inviato speciale dell'Onu e della
Lega Araba per la Siria, Lakhdar Brahimi, oggi al Cairo per incontrare il presidente
egiziano Mohamed Morsi, ha definito la propria missione “estremamente difficile”.
Ma non risparmierà ogni sforzo – ha aggiunto - per trovare una via di uscita alla
crisi siriana. Brahimi ha annunciato che nei prossimi giorni si recherà a Damasco
per una serie di colloqui con “membri della società civile”. Ha anche espresso la
speranza di poter incontrare il presidente siriano Bashar al-Assad.