2012-09-10 08:19:44

Iraq: 90 morti nell'ultima ondata di attentati. L'ex presidente al-Hashemi condannato a morte


Nuova ondata di attacchi ieri in Iraq. È di circa 90 morti e oltre 400 feriti il bilancio delle esplosioni che hanno colpito varie città del Paese, compresa la capitale Baghdad: gli attentati non sono stati ancora rivendicati. Nella giornata di ieri, inoltre è arrivata la notizia della condanna a morte dell’ex-vicepresidente del dopo Saddam, Tariq al-Hashemi, considerato il mandante di alcuni omicidi politici. Il servizio di Davide Maggiore: RealAudioMP3

Le esplosioni nella capitale irachena hanno colpito la roccaforte sciita di Sadr City, ma anche quartieri a maggioranza sunnita: i morti sono stati 42 e circa 120 i feriti. Altri attentati hanno colpito località nel sud del Paese, come Bassora e Nassiriya, ma neanche le regioni settentrionali sono rimaste immuni dalla violenza: tra le località attaccate, Kirkuk e Mossul. La situazione della sicurezza, dunque, resta precaria in tutto il Paese. Ascoltiamo l’appello di mons. Jean Benjamin Sleiman, arcivescovo di Baghdad dei Latini:

Io vorrei che la comunità internazionale si convinca che risolvere i problemi degli altri significa anche risolvere i propri. La pace esiste per tutti o non esiste per nessuno. Spero quindi che gli interessi degli Stati non vengano prima di questo valore fondamentale per tutti e tutto, che è la pace.

Impossibile per ora parlare di un collegamento tra gli attentati e la condanna a morte dell’ex vice presidente sunnita Tariq al-Hashemi, che ieri un tribunale ha riconosciuto responsabile degli omicidi di un generale e di un’avvocatessa. Hashemi, avversario politico del premier sciita Nuri al-Maliki, si trova ora in Turchia ed è stato accusato di essere il mandante di circa 150 uccisioni tra 2005 e 2011. L’ex vicepresidente ha ripetutamente parlato di un processo politico, e con ogni probabilità non presenterà ricorso in appello.








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