2012-09-10 14:16:20

Haiti: i Gesuiti chiedono l'impegno del governo per la ricostruzione del Paese


Il Servizio dei Gesuiti per i migranti e i rifugiati della subregione Caraibi (Sjrm) ha chiesto al governo di Haiti e alla società haitiana di impegnarsi di più nella ricostruzione del Paese, e alla comunità internazionale di mantenere le promesse di aiuto ad Haiti, dove le condizioni di vita sono notevolmente peggiorate dopo il terremoto del 2010. I membri del Sjrm hanno manifestato queste richieste in un documento diffuso al termine di una riunione tenuta a Santiago de los Caballeros, nella Repubblica Dominicana, alla quale erano presenti delegati di Haiti, Repubblica Dominicana, Puerto Rico, Venezuela, Stati Uniti e Canada. Il documento, ripreso dall’agenzia Fides, mette in evidenza che la regione è caratterizzata da diversi flussi migratori forzati, come nel caso di Haiti, della Colombia e del CentroAmerica, oltre al flusso di dominicani verso Puerto Rico e di cubani verso l’Ecuador. “La situazione peggiore si verifica ad Haiti, dove la debolezza dello Stato e la mancanza degli aiuti internazionali dopo il terremoto hanno contribuito a raggiungere il limite, perciò facciamo appello al governo di Haiti e alla società haitiana di assumere un ruolo attivo e di impegnarsi di più nel processo di ricostruzione del Paese. Allo stesso tempo chiediamo alla comunità internazionale di mantenere le promesse di aiuto fatte ad Haiti". Il documento si conclude con una chiamata alla globalizzazione della solidarietà e a tutti gli organismi internazionali, in modo da cooperare per rafforzare politiche migratorie coordinate e con leggi oneste. Il Sjrm fa parte di una rete presente in 19 Paesi, coordinati in modo di accompagnare il flusso migratorio di persone particolarmente vulnerabili in tutto il continente. (R.P.)







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