Monti a Cernobbio:"Governo tecnico, esperienza limitata". Il commento del prof Baggio
L’esperienza del governo tecnico è “limitata nel tempo”, perché è impensabile che
l’Italia non riesca ad eleggere un leader che sia in grado di governarla. Così il
premier italiano Mario Monti ha chiuso ieri pomeriggio a Cernobbio il workshop Ambrosetti,
ribadendo ancora una volta le difficoltà di una sua ricandidatura alle elezioni del
2013. Il presidente del consiglio ha poi ringraziato i partiti che lo sostengono al
governo per la loro lealtà e capacità di mantenere l’equilibrio politico. Il servizio
di Michele Raviart:
Il nostro obiettivo
è solo quello di trasformare l’”agenda Monti” in “acta”, perché l’unica eredità del
governo tecnico sarà “l’importanza delle competenze nell’attività politica”. Le parole
del presidente del Consiglio a Cernobbio allontanano l’ipotesi di un Monti-bis nel
2013 e spianano la strada al ritorno dei partiti al centro dell’azione di governo.
“La politica italiana è migliore di quello che si può immaginare” ha detto Monti,
che ha poi ringraziato gli italiani per aver accettato di buon grado un governo di
impegno nazionale e il rigore economico dei suoi provvedimenti. Per il presidente
del Consiglio i rammarichi più grandi in dieci mesi di governo sono stati il non
essere riuscito a resistere quanto voluto alle pressioni delle categorie e l’aver
trovato la politica dove non doveva essere, riferendosi in particolare alla Rai e
alla sanità. Per quanto riguarda l’Europa il premier si è detto contrario a nuove
condizionalità per lo scudo anti-spread e ha ribadito la necessità di un incontro
a Roma tra i capi di Stato e di governo europei per riflettere sul futuro politico
dell’Unione. “Non temo i contrasti tra governi, ma gli antagonismi tra i popoli”,
ha detto Monti che ha poi confermato l’urgenza in Italia di una legge contro la corruzione.
“Aumenterebbe il reddito dal 2 al 4%” ha detto da Cernobbio il ministro della giustizia
Paola Severino, che ha parlato anche di nuove misure per stroncare il traffico di
migranti nel mediterraneo e di una possibile riforma sulle intercettazioni.
Importanza
dell’Europa nel governo nazionale anche italiano e ruolo non secondario di tecnici
competenti in un esecutivo. Nel suo discorso il premier Monti lascia quasi delle linee
guida alla politica del futuro. Gabriella Ceraso ne ha parlato con Antonio
Maria Baggio, docente di etica politica all'Università Gregoriana: