I vescovi dell’Africa Orientale si preparano al Sinodo sulla nuova evangelizzazione
Fervono i preparativi, in tutte le Chiese particolari del mondo, per l’imminente Sinodo
generale dei vescovi, che si terrà in Vaticano dal 7 al 28 ottobre, sul tema “La nuova
evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”. Anche la Chiesa dell’Africa
Orientale, dunque, si prepara a questo momento forte della vita ecclesiale: dal 3
al 5 settembre, infatti, a Nairobi, si sono riuniti i presuli delegati dell’Amecea,
l’Associazione dei membri delle Conferenze episcopali dell’Africa dell’Est, che conta
otto Paesi membri (Tanzania, Uganda, Kenya, Zambia, Etiopia, Malawi, Eritrea e Sudan,
con Gibuti e Somalia come affiliati). Tanti i temi al centro dell’incontro: l’analisi
dell’Instrumentum Laboris, ovvero del “documento di lavoro” che farà da guida all’Assemblea
sinodale; le attuale tendenze della società e la loro influenza sulla missione dell’evangelizzazione;
le strategie che la Chiesa può attuare per toccare il cuore delle persone; le nuove
frontiere della comunicazione. Su quest’ultimo argomento, in particolare, è intervenuto
mons. Martin Kivuva, presidente della Commissione episcopale del Kenya per le Comunicazioni
sociali: con il supporto di una presentazione interattiva, il presule ha richiamato
l’importanza, per i sacerdoti, di essere ‘amici’ dei mass media e di non fuggire le
nuove tecnologie. “Se non siamo in comunicazione – ha sottolineato mons. Kivuva –
saremo travolti da essa”. Di qui, l’esortazione ad introdurre corsi di comunicazione
nei seminari, affinché i futuri sacerdoti e religiosi siano pronti ad interagire e
ad usare i mass media nell’opera di evangelizzazione. “La Chiesa oggi – ha concluso
mons. Kivuva – deve essere là dove sono i mezzi di comunicazione”. All’incontro di
Nairobi era presente, tra gli altri, il vicepresidente dell’Amecea, mons. Emmauel
Obbo, vescovo di Soroti, in Uganda. (A cura di Isabella Piro)