Inondazioni nel Sahel: 8 bambini su 10 hanno bisogno di aiuti immediati
Mali, Senegal e Niger sono attualmente i paesi maggiormente colpiti dalle alluvioni
che si stanno verificando in Sahel. L’emergenza alimentare dovuta alla siccità, una
epidemia di colera e la crisi dei profughi del Mali, oltre 336 mila persone, di cui
l’80% sono bambini, richiedono un intervento immediato. I danni causati dalle forti
piogge costituiscono un ostacolo per il futuro di centinaia di famiglie che, oltre
alla siccità e all’emergenza alimentare della regione, erano pronte ai raccolti che
avrebbero permesso loro di vivere nei prossimi mesi. I terreni coltivati sono completamente
inondati e i raccolti sono andati persi. L’emergenza - sottolinea l'agenzia Fides
- è in particolare per i più piccoli: 8 su 10 hanno bisogno di un riparo, di abiti
e cibo. In Niger la denutrizione dei bambini dovuta alla siccità è molto elevata.
Le inondazioni più recenti hanno colpito soprattutto la zona sudoccidentale del Paese,
Dosso, Tillaberi e la capitale Niamey. Solo nella regione di Dosso sono andate distrutte
1.200 case, 1.273 aziende agricole e 989 hanno subito gravi danni. L’organizzazione
internazionale Plan ha realizzato una prima distribuzione di aiuti di emergenza per
1.000 famiglie, zanzariere per prevenire la malaria, coperte e cibo per far fronte
all’emergenza alimentare. In Mali le piogge di agosto hanno colpito particolarmente
Baroueli, una delle zone più povere del Paese, dove la popolazione mangia e vende
quel poco che riesce a coltivare. L’acqua ha distrutto case, terreni agricoli, bestiame,
e le attività commerciali della zona. Dopo il crollo di 1.800 case, più di 10 mila
persone sono rimaste senza casa e necessitano di assistenza immediata. In Senegal
le zone più colpite sono quella centrale e quella occidentale, compresa Dakar, la
capitale. Macerie e detriti dei materiali di costruzione accumulati nelle aree urbane
hanno creato ampie zone di acqua stagnante che alimentano il rischio di malaria, malattie
della pelle e diarrea, soprattutto tra i bambini. Per i piccoli contagiati, Plan insieme
alle autorità del Paese, sta organizzando una serie di aiuti per la distribuzione
di tende, generi alimentari, kit per l’igiene, oltre alla creazione di ambienti sicuri.
(R.P.)