2012-09-08 12:43:43

Il cardinale Jozef Tomko in Ucraina per i 600 anni della sede arcivescovile di Lviv


“L’antica sede arcivescovile di rito latino con sede a Lviv (Leopoli) celebra quest’anno i 600 anni della propria fondazione. Sono molto felice di essere giunto da voi, come inviato speciale di Sua Santità Benedetto XVI, in occasione di questo importante anniversario”. È quanto affermato dal cardinale Jozef Tomko, prefetto emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli durante la celebrazione della Santa Messa di sabato mattina nella Cattedrale latina di Lviv. Nel corso della celebrazione, in occasione del 600mo anniversario del trasferimento della sede degli arcivescovi cattolici latini da Halych a Leopoli il porporato si è soffermato sulla figura di Maria Madre di Dio, ricordando che il trasferimento della sede dell’arcidiocesi avvenne nel giorno della festa della Natività della Beata Vergine Maria, che si celebra proprio l’8 settembre. “Siamo qui oggi riuniti attorno all’altare del Figlio di Maria – ha proseguito il porporato – perché Lei Lo ha dato alla luce”, pertanto “questa è l’occasione ideale anche per la celebrazione della ricorrenza giubilare della Sede arcivescovile”. Il cardinale ha proseguito ricordando come Dio avesse creato Adamo ed Eva felici concedendo loro la libertà e la capacità di riconoscere la bontà di Dio. “Tuttavia hanno ceduto alla tentazione del diavolo”. Da questo peccato commesso da Adamo ed Eva è derivato il peccato dovuto all’abuso di libertà e le tenebre hanno avvolto tutta l’umanità. Ma “Dio misericordioso ha avuto pietà degli uomini e proclamando la maledizione del seduttore, ha acceso l’alba di speranza per il futuro, promettendo che Madre e Figlio vinceranno il male. È stata questa la prima buona notizia”, sottolineando come i cristiani sappiano che Madre e Figlio sono la Vergine Maria e Suo Figlio, Gesù Cristo. “È per questo – ha proseguito il cardinale – che la nascita della Beata Vergine Maria è speranza per il mondo intero, e dopo il Natale del Signore e Dio Gesù Cristo, nel mondo non esiste nascita più importante e preziosa”. Il cardinale ha, inoltre, sottolineato come questa ricorrenza “deve indurre ad una più profonda vita spirituale, per testimoniare la nostra fede nella vita pubblica. Tutto ciò dovrebbe incoraggiarci e lasciare entrare Maria nel nostro cuore, nelle nostre case e nelle nostre famiglie, perché in Lei regna l’amore pure e vero. A questa preghiera e a questo augurio si unisce il Papa Benedetto XVI – ha concluso il cardinale Tomko, sottolineando che lo scopo delle celebrazioni giubilari è “ringraziare, pregare e chiedere perdono al Signore. Prima di tutto quindi vogliamo lodare Dio per tutte le benedizioni che questa arcidiocesi ha ricevuto nel corso dei 600 anni. Il suo futuro lo affidiamo alla speciale protezione della Madre Celeste”. (A cura di Luca Pasquali)







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