Il Patriarca Youssif Younan: la visita del Papa in Libano, occasione storica per il
Medio Oriente
Accogliere in massa Benedetto XVI in Libano: è quanto chiedono ai fedeli i vescovi
maroniti, riuniti mercoledì scorso a Bkerké per il loro incontro mensile. I presuli
hanno inoltre espresso l’auspicio che la visita del Papa “possa assicurare un’autentica
primavera per i cristiani e i popoli della regione”. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
Fervono i
preparativi in Libano per la visita del Papa, atteso a Beirut venerdì 14 settembre.
I presuli maroniti, riuniti a Bkerké, hanno espresso la loro gioia per questo viaggio
apostolico e hanno ringraziato quanti, dal presidente Michel Suleiman fino ai volontari,
si stanno impegnando per la buona riuscita dell’evento. Plauso è stato inoltre espresso
per l’atteggiamento dei musulmani “che hanno dato il benvenuto al Santo Padre”. I
presuli hanno infine espresso l’auspicio che la visita di Benedetto XVI sia “la premessa
della pacificazione del Libano e della regione e che possa rafforzare la presenza
dei cristiani e dare impulso a un loro ruolo più dinamico”. Durante un incontro, nei
giorni scorsi, con il Patriarca dei Maroniti Bechara Raï, nella città di Diman, alla
presenza di altri otto ministri dell’esecutivo, il primo ministro Najib Mikati ha
confermato che tutto il Paese aspetta con gioia la visita di Benedetto XVI, sottolineando
che “è il benvenuto in Libano". Sul valore di questo viaggio per tutto il Medio Oriente,
ascoltiamo il Patriarca dei Siri, Ignace Youssif III Younan, presente ieri
all’udienza generale:
R. – The visit of the Holy Father… La visita
del Santo Padre, Benedetto XVI, sarà un’occasione storica per dire a tutte le persone
del Medio Oriente - specialmente a quelli che vivono in Terra Santa, Israele e Palestina
– come stare insieme, come guardare al futuro insieme, come rispettare reciprocamente
ogni religione, gruppo etnico e razza in questa terra. Noi chiamiamo il Papa “messaggero
di pace” e lui farà di tutto per aiutare quelli che vivono in Medio Oriente: per aiutarli
a capire come lavorare per la pace, per il futuro.
E grande è l’attesa
tra i giovani del Libano e del Medio Oriente che incontreranno il Papa nella serata
del 15 settembre. Per l’occasione, “Aiuto alla Chiesa che Soffre” ha finanziato la
stampa in arabo del sussidio al catechismo “YouCat”. Il testo, che migliaia di giovani
hanno trovato nella “sacca del pellegrino” alla Gmg di Madrid sarà ora a disposizione
anche dei ragazzi del Medio Oriente. Le prime 50mila copie saranno, dunque, distribuite
durante la visita del Papa nel Paese dei Cedri.