2012-09-05 11:41:25

Colombia: le tappe del negoziato governo-Farc da Oslo a L'Avana


Le trattative di pace tra il governo di Bogotà e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) cominceranno il mese prossimo in Norvegia e proseguiranno a Cuba: lo hanno confermato sia il presidente Juan Manuel Santos che Rodrigo Londoño Echeverri, il comandante in capo dei guerriglieri. In un discorso pronunciato ieri sera in diretta televisiva, Santos ha detto che i negoziati costituiscono “un’opportunità vera per porre fine al conflitto” anche se nell’immediato l’esercito non sospenderà le sue operazioni. Analoghe le dichiarazioni rilasciate da Londoño, soprannominato Timochenko, secondo il quale - riferisce l'agenzia Misna - le Farc si impegneranno per “una vera riconciliazione” e “non lasceranno il tavolo dei negoziati finché non sarà ottenuta la pace”. Nei giorni scorsi il governo di Bogotà e i guerriglieri avevano fatto sapere di aver avuto contatti indiretti, senza però confermare indiscrezioni di stampa su modalità e tempi delle trattative. Nel suo discorso, riferisce l’emittente Radio Caracol, Santos ha sottolineato che i negoziati affronteranno i nodi dello “sviluppo rurale”, delle “garanzie per l’opposizione politica”, della fine del conflitto armato, del narcotraffico e dei “diritti delle vittime”. Le Farc nacquero nel 1964 sulla base di una piattaforma marxista-leninista, centrata sulle aspirazioni di giustizia delle masse rurali. L’ultimo tentativo di raggiungere un accordo di pace, fallito, risale a 10 anni fa. (R.P.)







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