"Let's Bridge!" I giovani dei focolari a Budapest per rilanciare la Fraternità
"L'emozione
per noi è ancora fortissima. Questa fine settimana eravamo in dodicimila a Budapest,
ma abbiamo saputo che più di 450mila ci hanno seguito via internet, grazie ai social-network,
il canale YouTube e il sito ufficiale". Irene Lombardo, 22 anni, ha partecipato
alla decima edizione del Genfest, il raduno mondiale dei giovani dei focolari, che
si è svolto nei giorni scorsi nella capitale ungherese sul tema 'Let's bridge! - Costruiamo
ponti!'. "Diversi paesi, diverse religioni, diverse lingue, ma con un unico obiettivo:
impegnarci quotidianamente per costruire un mondo unito. Abbiamo potuto toccare con
mano che queste non sono solo parole ma fatti. La regola d'oro 'Fai agli altri quello
che vorresti fosse fatto a te' è applicabile da tutti subito ed è capace di scatenare
una reciprocità rivoluzionaria". "Il carisma dell'unità di Chiara Lubich - prosegue
Irene - ha contagiato tanti giovani, una festa di colori, musica, coreografie, dalla
tradizione indiana all'hip-hop". "Le testimonianze più belle sono state per me
quelle dei giovani di altre religioni. E' stato emozionante vedere in loro gli stessi
valori e la stessa fiducia in un amore più grande che può unire il mondo. Siamo stati
accolti dal parlamento ungherese che ci ha ringraziato per aver scelto Budapest per
il Genfest 2012, mentre noi abbiamo ringraziato loro per averci accolto nell'Europa
dell'Est per potere condividere tutta la ricchezza dell'esperienza ecumenica di questa
gente". (A cura di Fabio Colagrande)