Iraq: a Kirkuk aperta una scuola per cristiani e musulmani
L'arcivescovo di Kirkuk mons. Louis Sako ha inaugurato sabato scorso la scuola elementare
privata "Myriamana" (Maria Nostra Signora), vicino alla cattedrale caldea. Alla cerimonia
hanno partecipato rappresentanti del clero locale, il direttore generale dell'Educazione
nazionale, Schant, l'imam della grande moschea di Kirkuk, lo sceicco Ahmad Al-Hamad
Al-Hamin, e lo sceicco Ismael Hadidi. Con le sue sei classi - oltre a un asilo e un
nido - la scuola annovera già 100 alunni registrati, maschi e femmine, cristiani e
musulmani. Il personale scolastico - riferisce l'agenzia AsiaNews - si compone di
15 elementi. Per i cristiani iracheni, il progetto rappresenta una ragione per sperare
e rimanere, e un'occasione per dare nuova forza al vivere insieme. Nel saluto inaugurale,
l'arcivescovo ha detto: "Nella tradizione cristiana, c'è sempre stata una scuola accanto
a una chiesa. Perché la missione della Chiesa è di educare e formare. Essa è 'Mater
et magistra'. Con questa iniziativa, non cerchiamo l'interesse materiale, ma di fornire
un'educazione e una formazione solide per le nuove generazioni". Mons. Sako spiega
che dal punto di vista economico "gli studenti più poveri non pagheranno la retta,
quelli di fascia media pagheranno solo la metà. Il prezzo è simbolico, perché la scuola
è finanziata dalla diocesi. Cristiani e musulmani studieranno insieme e impareranno
i principi di entrambe le religioni in modo positivo, giusto e serio, perché possano
vivere nel rispetto e nell'armonia reciproci, e promuovere un cultura di dialogo e
pace, per garantire un futuro migliore". Il direttore Schak ha ricordato il ruolo
dei cristiani nella cultura irachena, e il loro contributo nella costruzione del Paese.
Nel suo intervento, l'imam ha invece lodato le diverse iniziative della Chiesa, per
unire tutta la gente di Kirkuk. Questa scuola privata cristiana è la prima di Kirkuk.
Sotto il regime di Saddam Hussein infatti, tutte le scuole erano state statalizzate.
Tuttavia, l'attuale governo ha di nuovo permesso l'apertura di istituti e università
privati. (R.P.)