India: manifestazione in Orissa nel quarto anniversario delle stragi di cristiani
Per ricordare l’anniversario dei massacri che colpirono la comunità cristiana del
distretto di Kandhamal, in Orissa, nel 2008, circa cinquemila persone sono scese in
strada sabato scorso per chiedere “giustizia, pace e armonia” nello Stato indiano.
Alcuni dei manifestanti, precisa la Fides, si erano coperti la bocca con nastro adesivo
nero per simboleggiare il silenzio cui sono stati costretti negli anni. Accanto ai
partecipanti ha sfilato anche il vescovo di Berhampur, mons. Sarat Nayak, che ha dichiarato
pubblicamente che solo quando si ristabiliscono verità e giustizia può venire la pace.
Padre Ajay Singh, attivista per i diritti umani, ha spiegato che la manifestazione
aveva anche l’obiettivo di rendere omaggio alle vittime e di attirare l’attenzione
del governo; l’Ong Christian Solidarity Worldwide, invece, ricorda che “l’unico modo
per fermare gli estremisti è garantire legalità e giustizia”. Infine, l’arcivescovo
di Cuttack-Bhubaneswar, in un messaggio inviato in occasione dell’anniversario, ha
definito le stragi del 2008 “crimini contro l’umanità molto diffusi ed eseguiti con
un’attenta pianificazione”. In Orissa, all’epoca dei fatti, furono uccisi un centinaio
di cristiani e i profughi furono 56mila. (R.B.)