2012-09-01 14:05:55

Uruguay: l’invito dei vescovi a riscoprire i documenti conciliari e il Catechismo


Riscoprire i documenti conciliari e il Catechismo della Chiesa cattolica “che costituiscono i testi fondamentali per confermare, comprendere e approfondire ciò in cui crediamo”. È l’invito dei vescovi dell’Uruguay attraverso una lettera pastorale diffusa in questi giorni. Nella lettera si osserva che la scelta dell’11 ottobre come data di inizio dell’Anno della Fede “non è casuale”, poiché coincide con il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, “un evento memorabile che continua ad essere un faro luminoso nel cammino di rinnovamento e fedeltà della Chiesa di oggi”, ma anche con i venti anni del Catechismo della Chiesa cattolica “il cui obiettivo è insegnare ed educare tutti i fedeli alla verità, alla vitalità e alla bellezza della fede”. “Siamo profondamente convinti – continuano i vescovi – che nel turbinio di notizie e avvenimenti della vita quotidiana le nostre comunità e il nostro popolo abbiano un grande desiderio di ascoltare l’annuncio del Cristo Risorto, sempre vicino al cuore che cerca risposte appaganti alle debolezze e alle incertezze che affliggono la condizione umana. La fede che grazie a Dio professiamo – sottolinea ancora la lettera – ci permette di testimoniare che abbiamo trovato una nuova luce e un livello di certezza, fortemente ancorato a Gesù Cristo, che è la Via, la Verità e la Vita”. La fede va, però, “coltivata, alimentata, formata nel corso di tutta la nostra vita”, per questo i vescovi invitano a studiare e conoscere i documenti del Concilio Vaticano II e il Catechismo. Il documento ricorda inoltre la centralità dell’Eucaristia e “la partecipazione frequente e fedele alla Messa che nutre e accresce la nostra fede, apre la nostra speranza e accende la nostra carità”. (L.P.)







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