La morte del cardinale Martini. Il Papa: insigne pastore e caro fratello, ha servito
generosamente il Vangelo e la Chiesa
Cordoglio nella Chiesa, ma non solo, per la scomparsa del cardinale Carlo Maria Martini,
spentosi nel pomeriggio di ieri presso l’Aloisianum, istituto dei Gesuiti a Gallarate,
in provincia di Varese: il porporato, malato da tempo di Parkinson, aveva 85 anni.
“Pensando con affetto a questo caro fratello che ha servito generosamente il Vangelo
e la Chiesa - scrive il Papa in un telegramma al cardinale arcivescovo di Milano Angelo
Scola - ricordo con gratitudine la sua intensa opera apostolica profusa quale zelante
religioso figlio spirituale di Sant’Ignazio, esperto docente, autorevole biblista
e apprezzato rettore della Pontificia Università Gregoriana e del Pontificio Istituto
Biblico, e quindi come solerte e saggio” arcivescovo di Milano. Benedetto XVI sottolinea
anche il “competente e fervido servizio” reso da questo “insigne pastore” alla Parola
di Dio, “aprendo sempre più alla comunità ecclesiale i tesori della Sacra Scrittura,
specialmente attraverso la promozione della Lectio divina”. Nel messaggio il Papa
ricorda quindi la lunga infermità del cardinale Martini, da lui vissuta “con animo
sereno e con fiducioso abbandono alla volontà del Signore”.
In un suo messaggio
il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone rileva che il cardinale Martini
“ha testimoniato e insegnato il primato della vita spirituale e al tempo stesso l’ascolto
attento dell’uomo nelle sue diverse condizioni esistenziali e sociali”. Tra i tanti
i messaggi di cordoglio, anche quello del presidente della Repubblica italiana Giorgio
Napolitano che definisce la scomparsa del cardinale Martini “una dolorosa, grave perdita
non solo per la Chiesa e per il mondo cattolico ma per l'Italia”. "Nella metropoli
lombarda – afferma il capo di Stato - ha lasciato l'impronta profonda della sua attività
pastorale così ispirata e socialmente sensibile”. "Personalmente – conclude - conservo
incancellabile il ricordo dei numerosi incontri e colloqui che ebbi con lui, nella
sede della diocesi milanese, da Presidente della Camera e ancor più, da Ministro
dell'Interno, soprattutto sui temi dell'immigrazione. Ne trassi ogni volta illuminate
e concrete suggestioni''.
I funerali del cardinale Martini saranno celebrati
lunedì 3 settembre alle 16.00 nel Duomo di Milano. Oggi la salma sarà esposta in Duomo
a partire dalle 12.00.