Disoccupazione: in Italia quasi il 34% dei giovani non ha un lavoro
Il tasso di disoccupazione dell'eurozona è di nuovo record a luglio con l'11,3%, il
livello più alto dalla creazione della moneta unica. Lo ha reso noto Eurostat. In
Italia, il numero dei senza lavoro è rimasto invariato rispetto a giugno, ma sale
la quota dei precari e dei giovani in cerca di un’occupazione. Alessandro Guarasci:
A grandi linee,
l’Italia va un po’ meglio del resto dell’eurozona: il 10.7% di disoccupazione contro
l’11.3% a livello continentale. Ma i problemi nascono quando si va a vedere la qualità
del lavoro: sono almeno tre milioni le persone che hanno un contratto a termine o
una collaborazione. E preoccupa la situazione dei giovani. Tra coloro che hanno tra
i 15 e i 24 anni, nel secondo trimestre del 2012 circa 618 mila ragazzi, quasi il
34% non ha un posto, contro il 27,4% del secondo trimestre 2011. Un dato che preoccupa
ancora di più se si pensa che il valore nell’Eurozona è del 22.6%. In Italia, è difficile
trovare alcune figure professionali, dice Domenico Mauriello dell’ufficio studi
di Unioncamere
"Non se ne trovano perché le competenze che hanno non sono
adatte a quello che dovrebbero fare in azienda, e sono – ripeto – tutta la filiera
dell’informativa ma anche tutta la filiera delle professioni che invece riguardano
la proiezione delle imprese sui mercati internazionali. Se io devo operare con la
Cina, ho bisogno di qualcuno che sia esperto del mercato cinese e riesca subito, nel
giro di pochissimo tempo, a portarmi lì e non posso aspettare che questo si formi
e poi, di qui ad un anno, quando poi la situazione sarà diversa, mi trovo ad esportare
in Cina".
Per i sindacati c’è un solo modo per intervenire: interrompere
la recessione.